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Arte marziale

Nasce come arte marziale, con le sue armi e tecniche di lotta e percussione. Nei tempi moderni si è adattata anche come pratica sportiva e per una migliore salute fisica.

Studio

Come ogni arte, ci si aggiorna e migliora con lo studio e la pratica. Momenti di studio più avanzati sono gli stage, alcuni dei quali si tengono nel paese da dove questa arte è originaria , delle Filippine.

Sport ragazzi

La pratica del Kali non ha limitazioni basate sull’ età in quanto non si basa sulla forza fisica ma sulla tecnica , per cui è uno sport che si adatta ai ragazzi come agli adulti.

Competizione

La competizione o ” sparring” , è un adattamento moderno alla pratica più agonistica, ma che sviluppa attitudini al combattimento. Ci sono alcune tipologie di competizione, alcune con protezioni ed armi con materiali speciali per praticare in sicurezza.

In cosa consiste il nostro sistema

SALUTE PSICO/FISICA

I filippini praticano le arti marziali non solo per autodifesa ma per un miglioramento della salute.

MULTISISTEMA

In un sistema  unico si studiano armi come la spada/percussioni/lotta, imparando un sistema vario e non noioso.

MOTTO PALESTRA

“Counter in motion before attack”.

Si riassume in una maggior consapevolezza dell’ ambiente che ci circonda.

 

LOTTA

Il Dumog è la parte di lotta che comprende leve proiezioni compresa una parte di lotta in piedi ed a terra.

ARMI

Studio di varie armi sia lunghe che corte ed in combinazione come ad esempio i bastoni di bamboo.

PUGILATO FILIPPINO

il pugilato filippino, che comprende non solo pugni ma anche calci e l’ uso di gomiti e ginocchia.

Che tipo di arte marziale e’ il Pekiti Tirsia Kali

In questi ultimi anni sono aumentati gli appassionati e praticanti delle arti marziali filippine, nonché  della sua storia ed evoluzione. 

Un arcipelago composto da oltre 7600 isole confinanti con paesi dove le discipline marziali hanno fatto la storia di questi paesi, è naturalmente impensabile che le  Filippine non abbiano subito in qualche maniera una certa influenza. Inoltre, un arcipelago soggetto a continue colonizzazioni ed invasione di popoli stranieri ha dovuto per necessità proteggersi e di conseguenza affinare stili di difesa personale di origine indigena.

Nel tempo culture come quella malese, cinese, araba ed indonesiana, hanno permesso nel periodo precoloniale di migliorare tecniche e stili arrivati fino ai giorni nostri.

Documenti storici affermano che già fin dalla scoperta nel 1521 da FERDINANDO MAGELLANO delle FILIPPINE gli abitanti di quelle isole padroneggiavano tecniche di SPADA letali.

Tre secoli di dominazione spagnola (1545-1898) modificarono profondamente abitudini e costumi della popolazione dell’arcipelago filippino.
La dominazione spagnola ebbe un’incredibile influenza sulla cultura di questo popolo. Attraverso la scherma occidentale prima e divieti imposti nell’utilizzare armi da taglio poi, determinò nella popolazione filippina la necessità di riadattare l’uso della lama, cosi radicata nella cultura filippina, in stili di combattimento attraverso il bastone che oggi vediamo così diffuso.
Storici attribuiscono al nome KALI ( in origine CALIS ovvero SPADA l’arte marziale filippina, sebbene i termini ESCRIMA e ARNIS di chiara derivazione spagnola siano ampliamente diffusi.

ESCRIMA – ARNIS – KALI, nonostante differenze sostanziali di approccio alle tecniche sono stili che possiedono all’oro interno un unico denominatore comune: l’utilizzo e quindi una grande cultura per le armi da taglio e di conseguenza un grosso bagaglio tecnico.
Al loro interno riscontriamo numerosi sistemi di tutto rispetto. Citando alcuni : ILLUSTRISSIMO, DOCE-PARES, BALINTAWAK, SAN MIGUEL , LAMECO, SPADA Y DAGA e sotto menzionato PEKITI TIRSIA.
Alle volte chiamati banalmente KALI FILIPPINO sono un ben più complesso ed articolato sistema di tecniche di difesa.
È possibile apprendere tecniche di combattimento a mani nude , attraverso l’utilizzo di mani e gomiti (PANANTUKAN – PANGAMUT). L’utilizzo delle gambe attraverso calci o ginocchiate ( SIKARAN), fino ad apprendere sistemi di lotta a terra caratterizzati da proiezioni e leve( DUMOG).

Il sistema PEKITI-TIRSIA (tradotto COMBATTIMENTO A CORTA DISTANZA) fonda le sue origini nel 1700 d.C. sull’isola di Panay e trasferitosi succesivamente nelle isole Negros occidentali. Un sistema familiare che risale ad almeno a quattro generazioni a partire da NORBERTO TORTAL. Fu ulteriormente sviluppato e migliorato negli anni 1930-36 da suo nipote CONRADO TORTAL, ed ora guidato da LEO T. GAJE JR. , suo nipote.
Trova riconoscimento ufficiale nel 1897. In seguito, Gran Tuhon LEO GAJE JR negli anni ’70 porta il sistema negli USA per poi approdare in Europa appena dopo gli anni ’90 in Germania.
È un sistema strettamente orientato al combattimento, al contrario dello stile sportivo.
Il PEKITI-TIRSIA presta particolare attenzione alle armi da taglio, armi improvvisate e da impatto. Per questo adottato come programma di addestramento al combattimento da unità militari e forze di polizia.
Tutti i movimenti sono caratterizzati nell’evitare colpi di taglio e punta da armi come spade e coltelli.
E’ un sistema compatto e realmente testato. Il metodo di allenamento ti permette di affinare sensibilità e lucidità nell’esecuzione di un gesto o movimento ben preciso. Particolare attenzione viene dedicata alle capacità motorie attraverso il lavoro sul triangolo come concetto di spostamento (FOOTWORKS). Il collegamento visivo e motorio tra occhio – braccia – gambe durante gli esercizi implementa le capacità coordinative e permette maggiore concentrazione e padronanza del proprio corpo mentre si è sottoposti ad uno stress fisico e mentale come un’aggressione.
Il PEKITI- TIRSIA ha un approccio sistematico alla pratica. Studia le distanze, gli angoli di entrata, predilige il lavoro a coppia allo scopo di introdurre una serie concatenata di esercizi per sviluppare lucidità e consapevolezza nei propri movimenti. Nella pratica viene affrontato l’utilizzo del bastone singolo e doppio, del coltello e doppio coltello, del bastone e coltello simultaneamente, fino ad arrivare alla lotta a mani nude.
Per la sua efficacia altre arti marziali e sistemi di difesa personale hanno integrato nella loro didattica questo metodo.

Il nostro gruppo PTK-FVG fa fede all’etica del PEKITI TIRSIA dove al primo posto c’è L’ONORE, RISPETTO e INTEGRITA’ pilastri fondamentali di una crescita personale dentro una palestra, o fuori in mezzo alle persone. Promuoviamo le arti marziali filippine e lo spirito di aggregazione attraverso la condivisione e la sinergia con gli altri. Promuoviamo l’attività fisica ed il benessere psicofisico e mentale come momento di fitness, ma anche come momento di aggregazione e divertimento.
Pratichiamo corsi per adulti e corsi per attività agonistica per ragazzi.

 

Se volente ulteriori informazioni andate sul sito ufficiale https://ptkwf.com/ o non esitate nel venire a trovarci e provare assieme a noi. Ci trovate su www.KALITRIBEfvg.it oppure per info kalitribefvg@gmail.com

 

I nostri istruttori

Davide Silvestri

Davide Silvestri

Istruttore

Istruttore della A.S.D. Kalitribefvg di Monfalcone (Gorizia) dove insegna , Il Pekiti-Tirsia .

 

Mel Tortal Porras

Mel Tortal Porras

Capo istruttore Thuon

 

Capo istruttore di Pekiti-Tirsia e nipote del fondatore Leo T. Gaje.Residente negli Stati Uniti a Baton Rouge.

 

Leo T. Gaje Junior

Leo T. Gaje Junior

Fondatore Thuon

 

Fondatore dello stile Pekiti-Tirsia, originario dell’ isola di Negros Filippine. Residente a Bacolod Filippine.

 

Ie nostre affiliazioni